L'odontoiatria olistica tende a valutare e a salvaguardare l'essere umano nella sua totalità, ricercando e risolvendo, ove presenti, le interdipendenze tra patologie della bocca e patologie di altri distretti dell'organismo, senza trascurare gli aspetti legati alla psiche. Per fare ciò utilizza di preferenza metodiche, discipline e conoscenze mediche non convenzionali. L’odontoiatra olistico raccoglie informazioni sulla storia sanitaria del paziente, compresa la famiglia, esamina i denti, il cavo orale, la lingua, il viso, radiografie. In seguito pone una diagnosi riguardo a carie e malattia parodontale e valuta la presenza di materiali tossici, di patologie del cavo orale (focalità) che possono essere causa di malattie a distanza, a carico di altri organi o apparati oppure di patologie del cavo orale che sono sostenute da malattie di altri organi o apparati. Utilizza metodiche quali l'elettroagopuntura, il Vega test o la kinesiologia applicata, che forniscono anche altri dati, tra cui la scelta dei materiali meglio tollerati da quel singolo paziente. Terminata la fase diagnostica, si stila il piano di trattamento, che comprende, oltre alle cure odontoiatriche classiche, eseguite sempre con i materiali biocompatibili meglio tollerati dal paziente, l'eliminazione dei materiali tossici causa di campi di disturbo e il trattamento delle focalità, preceduti e sostenuti da un'adeguata terapia di accompagnamento. Tranne che nei limitatissimi casi in cui sono indispensabili, si evita l'uso dei farmaci allopatici. I farmaci più usati in odontoiatria olistica sono quelli omeopatici, omotossicologici e fitoterapici. Molto importante è la neuralterapia e anche l'agopuntura può avere applicazioni, soprattutto nell'anestesia e nell'analgesia.
Secondo l'agopuntura cinese la bocca è l'unica zona del corpo in cui passano tutti i meridiani energetici e l'articolazione temporo-mandibolare è il secondo centro regolatore dell'energia dell'organismo. La bocca inoltre è sia la prima linea di difesa contro batteri e virus sia il primo laboratorio chimico per i nutrimenti. In una visione olistica la cura del cavo orale si pone come un momento centrale di comprensione dell’organismo e di sviluppo del benessere complessivo della persona.
L’odontoiatria olistica si sta sviluppando in questi anni come integrazione dell’odontoiatria classica con principi e pratiche della medicina naturale, della medicina tradizionale cinese e dell’omeopatia.
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Tali informazioni non sostituiscono in alcun caso il consiglio di un medico o di altri operatori sanitari che sono i soli soggetti abilitati legalmente alla professione. Le pratiche descritte non si prefiggono la diagnosi e la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura e riabilitazione fisica e psichica della popolazione e agiscono al di fuori di qualsiasi concetto terapeutico attinente all'ambito sanitario.
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