L'Omeopatia, ("dal greco homoios = simile e pathos = male") si fonda sul principio della similitudine, già formulato da Ippocrate, secondo il quale "il simile cura il simile". Essa utilizza, per il trattamento delle diverse patologie, quelle sostanze capaci di provocare in un soggetto sano sintomi simili a quelli generati dalla patologia stessa.
I rimedi vengono preparati diluendo la sostanze fino a un livello detto infinitesimale, in modo da eliminarne gli effetti dannosi senza interferire con la loro efficacia terapeutica.
L'esperienza ha confermato che, anche se diluite al di là dei limiti conosciuti della materia, le sostanze hanno effetti biologici o fisici tangibili e riproducibili.
Il centro dell'interesse dell'omeopatia non è la malattia ma l'individuo, che va trattato nella sua totalità, tenendo conto della sua unicità. Ogni individuo si caratterizza per la costituzione, per il temperamento e per le diatesi che indicano i motivi per cui ha ereditato determinate caratteristiche. I rimedi non sono associabili a una determinata patologia, ma vengono stabiliti di volta in volta in base alle condizioni generali del paziente, alle sue caratteristiche e alla sua storia personale e familiare. I sintomi non sono mai considerati come eventi isolati ma come appartenenti a una sequenza che deve essere analizzata. Tale sequenze è spesso rappresentativa di un processo evolutivo della persona.
Anziché limitarsi alla cura dei sintomi, l'omeopatia modifica il terreno dell'individuo, stimola le capacità di reazione dell'organismo alle malattie sia fisiche che psicologiche e mette la persona in condizione di guarire se stessa. L'omeopatia non presenta alcun effetto collaterale e può essere utilizzata per problemi di qualunque tipo, sia come terapia a sè stante sia come terapia di sostegno ad altre forme di trattamento.
L'omeopatia fu ideata da Samuel Hahnemann (Meissen 11 aprile 1755 - Parigi 2 luglio 1843). Dopo essersi affermato come medico in diverse città d'Europa egli attraversò una forte crisi che lo spinse a mettere in dubbio l'efficacia delle cure tradizionali. Ritiratosi dalla professione portò avanti ricerche e sperimentazioni personali sulla diluizione e la dinamizzazione delle sostanze.
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