Il metodo Ortho-Bionomy è una pratica rivolta al benessere globale della persona in quanto coinvolge all’interno del suo processo l’intero essere, dal piano fisico, passando per quello emozionale fino a quello mentale ed energetico. La pratica risulta essere gradevole e rilassante per chi la riceve perché parte dal presupposto che l’operatore, per poter eseguire trattamenti nel miglior modo possibile, deve entrare in uno stato di completa relazione d’ascolto con l’altro. L’Ortho-Bionomy sostiene che l’individuo va trattato sempre in modo rispettoso in accordo ai ritmi e alle possibilità stesse del corpo. Nessuna forzatura, nessun accanimento né fisico e neppure energetico fanno dell’Ortho-Bionomy una pratica “omeopatica” per il recupero del proprio essere, del proprio corpo e delle proprie risorse interiori. Meccanismi d’azione
Lasciare impresse nel corpo impressioni gradevoli e naturali, favorire il rilascio spontaneo delle tensioni muscolari attraverso l’attivazione di riflessi auto-correttivi, accompagnare l’individuo verso il rispetto e la comprensione del proprio essere, entrare in relazione con il proprio campo energetico per arrivare a sentirsi bene e poter comprendere la semplicità e la naturalezza del vivere in accordo a sé stessi, agli altri e all’ambiente che ci circonda, sono questi i meccanismi d’azione che permettono il riequilibrio e favoriscono la liberazione dai blocchi che sono all’origine di disagi.
Il metodo nasce grazie alle ricerche del dott. Arthur Lincoln Pauls, osteopata e insegnante di judo, nato in Canada nel 1929. Durante il suo dottorato in osteopatia, un insegnante mostrò una tecnica che sfruttava le posizioni naturali che il corpo è in grado di assumere per portare al rilascio spontaneo della tensione muscolare. Secondo questa tecnica non era più necessario contrastare il blocco articolare, bastava far assumere al corpo del cliente le posizioni più comode e indolori per le zone in tensione. Dopo alcuni anni di pratica nacque l’Ortho-Bionomy un metodo molto delicato che è in grado di allentare tensioni muscolari in modo spontaneo e permette di compiere un vero e proprio percorso per la comprensione e il miglioramento della propria condizione.
L’Orto-Bionomy mira innanzitutto a un rilassamento dell’intero sistema muscolare e articolare. Il cliente acquista consapevolezza di sé grazie a pratiche di risveglio di tutti gli elementi percettivi della corporeità fondamentali per ricondurlo all’ equilibrio e a una rinnovata relazione con sé stesso.
Tutti coloro che sentono il loro corpo rigido e bloccato. È una pratica utile per quanti si sentono appesantiti da tensioni e conflitti che hanno fatto perdere spontaneità e auto-consapevolezza. Grazie all’Ortho-Bionomy e a un rinnovato rapporto con sé stessi si recuperano leggerezza e fluidità.
In Italia l’Ortho-Bionomy è presente dal 1988. Gli insegnanti italiani ed europei fanno capo all’OBEAT (associazione europea insegnanti di Ortho-Bionomy) che, avendo la proprietà registrata del marchio, ne autorizza l’utilizzo a insegnanti e operatori presenti in Francia, Austria, Germania, Italia, Svizzera. È presente negli U.S.A. e in Australia.
È una pratica rieducativa che può essere praticata e ricevuta ad ogni età in quanto il principio fondamentale è quello di adattamento e accordo con sé stessi e con l’altro.
Durante la pratica il senso di benessere è quasi immediato ma ovviamente non è duraturo. Un incontro a cadenza settimanale per alcune volte (6-8) permette una buona fluidificazione del corpo e una presa di coscienza che ci permette di utilizzare e frequentare l’Ortho-Bionomy per il tempo che sentiamo averne bisogno.
Non sono necessari supporti particolari, si può ricevere un trattamento su un lettino di legno ma Ortho-Bionomy può essere praticata per terra o seduti su una sedia in relazione al tipo di lavoro che si decide di intraprendere.
I trattamenti sono generalmente singoli ma è possibile praticare anche in gruppo esercizi di auto-correzione. Durante un incontro l’operatore invita il cliente a entrare in un contatto consapevole con il proprio corpo e le proprie tensioni. Lo aiuta ad assumere posizioni comode per creare un rilassamento corporeo generale. Attraverso la consapevolezza e il tocco il corpo entra in uno stato di riposo e distensione profonda.
La cosa migliore è verificare che l’insegnante sia riconosciuto dall’OBEAT, o, nel caso di un operatore, accertarsi che abbia seguito una formazione presso un insegnante autorizzato riconosciuto OBEAT. Questo può non essere sufficiente in quanto tra un insegnante e un allievo e tra un operatore e un cliente deve esistere un certo rapporto di empatia, di “riconoscimento” reciproco. Diffidate ovviamente da coloro che pretendono di effettuare chissà quali guarigioni. Ricordatevi che esistono associazioni di riferimento che fissano inoltre codici etici di comportamento ai quali operatori e insegnanti si devono attenere, questo a tutela della qualità della pratica. Iter formativi per operatori o insegnanti L’operatore in Ortho-Bionomy ha seguito un percorso formativo di almeno tre anni a cui si devono aggiungere almeno altri due anni per quelli che diventano insegnanti. Gli insegnanti di livello avanzato impiegano non meno di otto anni per diventare tali.
Vedi elenchi nei siti delle Associazioni.
AIMOB aps, Associazione Italiana Metodo Ortho-Bionomy
Associazione culturale Italiana Ortho-Bionomy
Gino Fioravanti, Ortho-Bionomy ed. Mediterranee
Alex Lattanzi, il Tao del mal di schiena ed. Baul
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testo aggiornato a aprile 2018
Ortho-bionomy
L'arte semplice dell'armonia psicofisica
Gino Fioravanti