La Psicogenealogia è un metodo che analizza le storie di famiglia per comprendere i “non risolti” che gli antenati hanno lasciato in sospeso e che definiscono il destino dei discendenti. Lutti tragici, ingiustizie, traumi non elaborati, abbandoni, esclusioni, sono tutti fatti che rischiano, quando non sono stati affrontati nel momento in cui sono accaduti, di ritornare simbolicamente nella vita dei discendenti. Per esempio, un figlio abbandonato o non riconosciuto potrebbe essere la causa dell’impossibilità nei nipoti o pro-nipoti di avere una discendenza. Un fallimento con frode o un arricchimento ingiusto potrebbe determinare l’impossibilità nel presente di avere le giuste ricompense economiche per il proprio lavoro.
Il lavoro dell'inchiesta transgenerazionale permette di scoprire quali sono le origini ancestrali di conflitti presenti:
• relazioni infelici, tradimenti, abbandoni
• perdite finanziarie e difficoltà professionali
• incidenti, sintomi fisici, eventi gravi e situazioni di stress esistenziale
e di regolare le situazioni sospese per riprendere in mano il potere della propria vita.
La parola psicogenealogia è stata coniata contemporaneamente da Anne Ancelin Schutzenberger e da Alejandro Jodorowsky. La prima, Psicologa, psicodrammatista, rettore universitario, l’ha utilizzata per definire un metodo basato sul genosociogramma o albero genealogico commentato mentre Alejandro Jodorowsky, regista, scrittore, tarotologo, personaggio dal grande carisma l’ha proposta nelle sue sessioni di Psicomagia.
La psicogenealogia junghiana® unisce queste due visioni dell’approccio transgenerazionale: il lavoro sull’albero psicogenealogico evidenziando le simbologie, i lapsus, le sincronicità nella convinzione che nel nostro inconscio collettivo ci siano anche i ricordi dei nostri antenati, e gli atti psicomagici o meglio gli atti simbolici per concludere, simbolicamente appunto, i compiti non conclusi dei nostri antenati.
Mentre lavoravo al mio albero genealogico, ho capito la strana comunità di destino che mi collega ai miei avi. Ho fortemente il sentimento di essere sotto l'influenza di cose o di problemi che furono lasciati incompiuti o senza risposta dai miei genitori, dai miei nonni e dai miei antenati. Mi sembra che spesso ci sia in una famiglia un karma impersonale che si trasmette dai genitori ai figli. Ho sempre pensato che anche io dovevo rispondere a delle domande che il destino aveva già posto ai miei antenati e alle quali non si era riuscito a trovare nessuna risposta, o anche che dovevo risolvere o semplicemente continuare ad occuparmi di problemi che le epoche anteriori lasciarono in sospeso. La psicoterapia non ha ancora tenuto abbastanza conto di questa circostanza. C.G.Jung, Ma vie
Le Costellazioni psicogenealogiche® inoltre terminano il lavoro iniziato con l’albero psicogenealogico e sono potenti atti simbolici per pacificare e mettere ciascuno al suo giusto posto. In individuale con i fogli evidenziano le sincronicità questi fatti che casuali non sono come posizionare un foglio di un figlio sotto a quello di un genitore come a evidenziare un destino comune.
Jung parla di sincronicità come di eventi che accadono e sono in relazione allo stato psichico della persona.
Ho scelto il termine sincronicità allo scopo di definire un fattore esplicativo che sta a fonte della casualità ho presentato la sincronicità come una relatività di tempo e spazio condizionata psichicamente. (...) il concetto generale the sincronicità nell'accezione speciale di coincidenza temporale ti due o più eventi non legati da un rapporto causale ma che hanno uno stesso o analogo contenuto significativo.
Come è possibile, per esempio, che un evento remoto nello spazio o nel tempo provochi il sorgere di un'immagine psichica equivalente se non si può neppure ipotizzare un processo energetico di trasmissione che sarebbe necessario affinché il fenomeno si realizzi? . C.G.Jung La sincronicità
L’approccio transgenerazionale si basa sulle tre principi che regolano i sistemi familiari:
Il primo principio è una legge fondamentale della sistemica, quello dell’appartenenza. Tutti i membri della famiglia hanno lo stesso diritto incontestabile di iscrizione nel sistema familiare, il semplice fatto di nascere in un sistema familiare da all’individuo un posto nella famiglia. Andare contro questo principio e rifiutare questo diritto escludendo un membro significa lasciare un posto vuoto nel sistema che non ha più così il suo equilibrio. Un’altra persona nata dopo la persona esclusa sarà obbligata a prendere questo posto vuoto per fare ritrovare la stabilita al sistema.
Il secondo principio è quello dell’ordine dei posti all’interno del sistema che deve essere prima di tutto un ordine cronologico. In questo modo i genitori vengono prima dei figli, il maggiore viene davanti al minore, gli adulti devono prendere le responsabilità che gli sono proprie, i bambini devono comportarsi come dei bambini, ecc. Tutte le volte che un membro del sistema prende il posto di un altro non è più nel suo e il sistema ne resta perturbato. Questo succede, per esempio nei casi di genitorializzazione, cioè quando un bambino ricopre il ruolo di genitore del suo proprio padre o madre perché questi non vogliono o non possono adempiere alla loro funzione. O quando un figlio prende il posto di un fratello o sorella: colui che prende il posto che non è il suo non potrà vivere pienamente la sua vita. In effetti, la denominazione costellazione familiare simbolizza il fatto che ogni individuo ha il suo posto, il suo ruolo, nel suo sistema familiare come ogni stella nella sua costellazione in cielo.
Il terzo principio è quello dell’equilibrio tra prendere e dare che è anche alla base dell’idea del libro dei conti familiari di Boszomenyi-Nagy (lealtà invisibili). Secondo questo principio, le relazioni umane si equilibrano per uno scambio equo tra dare e avere. Colui che riceve dall’altro si ritrova in una situazione di debito ed è nella necessità di rendere per ritrovare l’equilibrio. Come lo scambio non può essere sempre fatto equamente, il fatto di onorare la persona che ha più donato e di ringraziarla sinceramente è un modo per ristabilire l’equilibrio.
Bert Hellinger parla di Coscienza Familiare e di Memoria Familiare Inconscia per spiegare il fenomeno di trasmissione tra generazioni dei conflitti legati al non rispetto delle leggi del sistema.
“La memoria familiare è composta da tutti i sentimenti, le emozioni e le sensazioni che hanno pervaso i membri della famiglia durante o dopo gli avvenimenti della storia familiare. Questa memoria si trasmette in modo inconscio e sottile, ma non meno reale. È lei che induce la fedeltà familiare inconscia e tutto quello che i discendenti hanno come missione da prendere in carico per ristabilire l’equilibrio nella famiglia” . B. Hellinger
Altri metodi che acccettano l'approccio transgenerazionale:
• Approccio sistemico fenomenologico di Bert Hellinger, più noto come Costellazioni familiari, che lavora sui nuclei familiari per riportare i conflitti nell'”ordine naturale”
• Biopsicogenealogia, nata come Biologia Totale degli Esseri Viventi (professore Claude Sabbah), ora più nota come Decodifica Biologica degli Stress presenti e transgenerazionali, che si concentra sulla lettura dei sintomi fisici e corporei, ricollegandoli con la storia del clan.
· Ancelin Schützenberger A., La sindrome degli antenati, Di Renzo, 2004.
· Austermann A.R, Austermann B, La Sindrome del Gemello Scomparso, Armita Editore, 2010
· Boszormenyi-Nagy Ivan, Geraldine M. Spark, Lealtà Invisibili, La reciprocità nella terapia familiare intergenerazionale – Astrolabio Edizioni, 1988
· Cyrulnik Boris, La vergogna, Codice edizioni, Torino 2011
· Franke Ursula, Il fiume non guarda mai indietro, Edizioni Crisalide, 2005
· Freud Sigmund, Totem e Tabou, Petite Bibliotheque Payot, 2004
· Hellinger Bert, Ordini dell'amore manuale per la riuscita delle relazioni, Urrà, Milano 2003;
· Jodorowsky Alejandro, Manuale pratico di psicomagia, Feltrinelli 2018
· Jung, Carl Gustav, Ricordi, sogni, riflessioni. ed. BUR, Milano 2008.
· Rogers Carl, La terapia centrata sul cliente, La Meridiana, 2008
· Saita Ravizza, Maura, Jung, psicogenealogia e costellazioni familiari. Inconscio collettivo e sincronicità, 3 edizione, Golem, Torino 2018
· Sellam Salomon, La sindrome del giacente: un impercettibile bambino di sostituzione, Ed. Quintessence, Aubagne, 2010.
· Ulsamer Bertold, Senza Radici non si vola, Ed. Crisalide, S. Saturnia (LT) 2000
· Van Eersel Patrice e C. Maillard, L’Eredità Nascosta, Macro Edizioni, Cesena 2012
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