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OlisticMap - Yoga in gravidanza / Yoga per il parto

Yoga in gravidanza / Yoga per il parto

Cos'è e a cosa serve

Il legame tra madre e figlio cresce e si alimenta giorno dopo giorno durante la gravidanza, mentre avvengono profondi cambiamenti emotivi, psicologici e fisici nella donna. Lo Yoga in gravidanza si pone l'obbiettivo di creare le condizioni ideali per raggiungere uno stato di rilassamento e di ascolto in cui sperimentare l'unità corpo-mente formata anche da madre e figlio, e in cui sviluppare un atteggiamento di accettazione dell'esperienza sia sul piano fisico che psicologico; è anche un percorso di preparazione al parto. Si pratica attraverso asanas (posizioni), lavoro sul respiro e meditazioni, evita flessioni ed estensioni intense e tutti gli esercizi che possono schiacciare l'addome, così come tutto ciò che interrompe il respiro. E' consigliabile iniziare la pratica intorno al terzo mese di gravidanza, in modo da poter sentire al meglio la respirazione addominale e in seguito la toracica e la clavicolare e in modo da poter approfondire al meglio le competenze di ascolto del corpo. Non esiste infatti una sequenza di figure prestabilita, anche se vengono privilegiate posizioni che hanno effetto sulla parete pelvica, sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni di caviglie e ginocchia. Spesso la pratica dello Yoga in gravidanza è unita ad esercizi di canto carnatico

Effetti e benefici

E' stato dimostrato da ricerche scientifiche (Journal of Alternative and Complementary Medicine, 2005 Apr. 11/2 pp. 237-44) che praticare Yoga in gravidanza diminuisce sensibilmente i tempi del travaglio e la possibilità di far nascere neonati sottopeso. Più in generale aiuta a vivere meglio i cambiamenti fisici: eventuali disturbi alla colonna vertebrale dovuti alla diversa postura, nausea, gonfiori, senso di pesantezza, disturbi della digestione e le difficoltà della respirazione dovute alla limitazione del movimento del diaframma. Dal punto di vista psicologico la donna in gravidanza può vivere stati di timore o di ansia: le posizioni Yoga, insieme al lavoro sul respiro, aiutano a ritrovare serenità ed equilibrio. La pratica favorisce l'ascolto del corpo e dei suoi bisogni e ciò lo rende disponibile e ricettivo alla nascita del bambino.

Origini e storia

Lo Yoga affonda le sue radici nell'India di oltre 5000 anni fa. Sulle sue origini si sono diffuse numerose leggende secondo le quali le conoscenze Yogiche provengono dal mare che le avrebbe ricevute dal cielo. Lo Yoga ha ricoperto un ruolo fondamentale nello sviluppo dellUinduismo, del buddismo e dellUintera civiltà dellUIndia. Le scritture Vediche, su cui poggia tutta la filosofia e la cultura indiana sono tra le più antiche del mondo (2500 a.C). Esse rappresentano un compendio di saggezza nel campo della conoscenza dell'essere umano a livello fisico, metafisico e spirituale e contengono già dei riferimenti allo Yoga. Il più importante testo classico dello Yoga è il Bhagavad Gita (300 d.C.) in cui sono illustrati i cinque principali sistemi Yoga (Jnana, Rajia, Bhakti, Karma e Hatha nella sua forma ancora rudimentale).

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Tali informazioni non sostituiscono in alcun caso il consiglio di un medico o di altri operatori sanitari che sono i soli soggetti abilitati legalmente alla professione. Le pratiche descritte non si prefiggono la diagnosi e la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura e riabilitazione fisica e psichica della popolazione e agiscono al di fuori di qualsiasi concetto terapeutico attinente all'ambito sanitario.